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DA MAELI PER LA VENDEMMIA DEL MONSIGNORE – Il fascino delle tradizioni antiche

10 settembre 2018
foto benedizione vendemmia MAELI 240918

Alcune sere fa sono stata in un posto bellissimo vicino a Padova, sui Colli Euganei, per assistere alla benedizione di una vendemmia. La vendemmia era quella di Maeli, azienda vinicola giovane e dinamica che ben conosco, che ha sede a Baone e che possiede un bellissimo vigneto proprio sul Monte Pirio, a circa 330 metri di altitudine; la benedizione è stata data da Monsignor Liberio Andreatta, Protonotario Apostolico in arrivo direttamente dal Vaticano, che ha dato il via per questa azienda ad una tradizione ancestrale bella, coinvolgente e oggi ancora rara.

Non credo che l’esito di una vendemmia dipenda dal fatto che la si benedica o meno, intendiamoci, ma è il rito ad affascinarmi, perché riporta a vecchie usanze che in passato, almeno in certi momenti storici, univano le persone che lavoravano ad uno stesso obiettivo.

In ogni caso quella serata è stata perfetta, i Colli visti dall’alto erano fantastici e la luce era magica. Ha partecipato molta gente che, dopo l’iniziale momento di preghiera, ha potuto simbolicamente iniziare la vendemmia tagliando alcuni grappoli di Merlot e poi degustare una cena in piedi, al tramonto, davanti ai filari, assaggiando i vini Maeli anche per la prima volta.

C’era un team di ristoratori locali che ci ha presentato vere leccornie, alcune fatte con l’utilizzo dei vini Maeli. Me le hanno poi raccontate così:

– Fabio Ballotta di Antica Trattoria Ballotta (Torreglia): “la nostra cucina da campo ha cucinato in loco un risotto carnaroli preparato con una base di Surlì Maeli per far evaporare i profumi, una lacrima di zafferano e del formaggio Blu di Montegalda. Per decorazione alcuni chicchi del Merlot che stavamo vendemmiando in quel preciso momento”.

– Giuliano Lionello di Trattoria al Pirio (Torreglia): “per questa serata abbiamo preparato dei cilindri di pasta fillo ripiena di baccalà mantecato e brinati con una granella di nocciole tostate”.

– Maestro Macellaio Bruno Bassetto, Ambasciatore della carne di qualità certificata dalla Regione Veneto (Treviso): “Ho presentato della carne di scottona allevata ai cereali, battuta al coltello, condita con sale marino e olio del Garda Turri e servita su crostini Figulì”.

– Roberto Dalla Bona della Pasticceria Dalla Bona (Montegrotto Terme): “abbiamo proposto due dolci: degli zaeti con l’uvetta e una mousse al Moscato Fior D’Arancio Maeli, vino che abbiamo utilizzato anche nell’impasto dei biscotti”.

Va detto che il ricavato della serata è stato in parte devoluto all’Associazione Nazionale degli Alpini, gruppo di Torreglia, per il restauro e la manutenzione del Capitello della Madonna del Pirio, che per tradizione i contadini della zona avevano costruito proprio per proteggere le vigne dalle intemperie.

La benedizione notturna della vendemmia mi è piaciuta molto. Perché non ripeterla quindi?

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